Raffaele Canoro

Raffaele Canoro nasce a Napoli nel 1946. Ha insegnato per 43 anni in alcune Accademie di Belle Arti, tra le quali quella di Napoli. Fin dagli esordi si intuisce che tratta di un’arte tormentata e complessa. Fonte di ispirazione è stata la stessa città partenopea: vulcanica, complessa, ricca di contraddizioni e di storia, da cui è derivata quell’espressività dei volti e dei corpi che campeggiano sempre prepotentemente e disinvoltamente nelle sue tele.

La sua pittura trae grande motivazione dalla denuncia contro la lussuria, l’edonismo, l’effimero: tentazioni sempre in agguato nella società. La sua produzione pittorica si estende anche sulle rive del sacro in iconografie originali e dense di spiritualità..

Il suo sguardo si veste di indagine scientifica rimanendo su un corpo integro, non corrotto; schivando con cura il compiacente naturalismo, l’impassibile iperrealismo ed il limbo dell’avanguardia.

Dagli anni ’70 dimostra come si può operare sul piano dell’arte e della cultura figurativa percorrendo una strada del tutto autonoma, senza lasciarsi mai incasellare in schemi e definizioni mercantili, di scuole o indirizzi estetici.

Ha esposto in mostre personali e collettive in Europa e nel resto del mondo.